giovedì 20 settembre 2012

La colazione dei campioni!


La colazione dei campioni!

Cantami, o Diva, dell'epica colazione! 

Cari Eaters, oggi vi narrerò di una colazione mitica! 

D'altra parte siamo in Grecia, a Rodi e scenario migliore della terra dei miti e delle leggende non poteva esserci! 

Siamo al buffet del resort dove ci trovavamo in vacanza a Rodi, l'Hotel Lydia Maris. 

Un buffet spettacolare e sterminato, una specie di eden del breakfast! 

C'era il reparto dolce per chi ama la colazione classica con una varietà infinita di cereali, yogurt greco, cioccolate, marmellate, frutte secche di ogni genere, dalle banane alle albicocche, cornetti, brioche, pane tostato, budini, gelati, succhi di frutta di ogni genere tra cui uno rossastro che credo fosse di melagrana che era così buono che mi ci sono assuefatto, insomma il paradiso del goloso! 

Poi c'era il reparto del serial eater, ovvero il nostro, ma specialmente il mio, con colazione in stile ammericano e forse pure oltre: uova ad occhio di bue, in camicia, strapazzate, sode, frittate, salsiccini da cocktail fritti o bolliti, funghi trifolati, fagioli, frittelle, salumi e formaggi a volontà, pizzette e rusticini. 

Insomma panza mia fatti capanna! 

Ma adesso usiamo il bavaglino e togliamoci la bava dalla bocca per andare a sbavare con ordine e nel dettaglio sui piatti in foto :D 

Cominciamo con la foto in alto. 

Abbiamo un uovo ad occhio di bue, facile da preparare ma comunque cotto a puntino, con il tuorlo perfetto, né liquido né farinoso in cui è un piacere affondare la lingua che cade in voluttuoso abbraccio del succoso interno. 

Sulla sinistra due salsiccini da cocktail e le Loukoumades, ovvero le frittelle di cui parleremo più approfonditamente nel seguito del post. Al centro delle uova strapazzate. 


Uova strapazzate, funghi e salsiccini da cocktail


In quest'altra foto possiamo vedere più dettagliatamente le uova strapazzate e i wurstellini. 

Le uova sono strapazzate egregiamente, il composto è stato amalgamato perfettamente visto che risultano di un giallo omogeneo, senza quelle striscette bianche di albume non sbattuto. 

Sono di una sofficità unica che consiglio di mangiare assolute senza pane, si apprezza molto di più la morbidezza e il sapore delicato. 

Abbiamo poi degli ottimi funghi, ne ho presi pochi per concentrarmi di più sul mio amore: i salsiccini da cocktail. 

La scelta era tra quelli bolliti e quelli fritti, beh ne rimarrete shockati, ma io amo alla follia quelli bolliti, in questo caso per me la cottura salutare coincide con quella più saporita. 

I fritti erano ottimi anche loro, ma io preferisco la bollitura. 

La carne rimane molto più morbida e calda, tanto che quando lo tagliate appena cotto sbuffa vapore come una locomotiva di fine '800. 

Mentre si affondano i denti nella soffice carne cotta a puntino che traspira sapore e riscalda il palato, si avverte quel leggero sentore di salato che è paradisiaco. 

Con questa cottura delicata poi uno finisce che se li mangia come ciliege, uno tira l'altro.


Uova sode e al tegamino, wurstel, fagioli, bacon, formaggio fontal a fette


Qui abbiamo una maschera baffuta con un nasone sodo. 

Abbondanza e scelta unica, vi sembrerà strano ma Bud Spencer e Terence Hill hanno ragione, i fagioli vanno bene con tutto, specialmente con i wurstel, si completano a vicenda, se poi siete serial eater come me prenderete delle striscette di bacon e di formaggio e avvolgerete delicatamente i salsiccini in un peccaminoso abbraccio saporito di cui farete un sol boccone estasiante! 

Il bacon era perfetto, morbido e succoso, checchè ne dicano americani ed inglesi, il bacon per me non deve essere una suola di scarpa che si frantuma come una lastra di vetro, ma la carne deve essere ancora corposa e ricca di succhi da assaporare, tutta da masticare e stendere a mo' di lenzuolo sulla lingua.


Budino alla vaniglia


Passiamo ora alla parte dolce, un simpatico budino alla vaniglia appena uscito dagli stampi, bello tremolante ed elastico, ma ricco di sapore :D


Loukoumades con nutella


Infine come Ulisse ad Itaca, eccomi giungere su un lido a me caro, ovvero eccoci alle strepitose Loukoumades, sono delle frittelle semplicissime da preparare ma straordinarie in quanto a bontà! 

Ogni mattina durante la colazione c'era un cuoco che preparava quintali e quintali di Loukoumades fresche fresche, appena fritte. 

In pratica aveva 2-3 cassette, di quelle che si usano per i panetti di pizza, piene di impasto per le frittelle! 

Si andava col piatto, nel mio caso con un'insalatiera, e il cuoco ti inondava di frittelline sfrigolanti e fragranti da condire a proprio piacimento. 

Infatti queste meraviglie si prestano sia al salato che al dolce, alcune se avete notato le ho usate come accompagnamento per le uova e i wurstel, creandomi una specie di ripieno fritto. 

Il condimento classico è col miele(provato anche quello), ma si poteva intingerle in qualsiasi cosa, marmellate, cioccolate, creme, di tutto. 

In questo caso da bravo italiano nutellaro, ho preso le Loukoumades e le ho affogate con istinto da serial killer nella nutella! 

Che orgasmo gastronomico! 

Acme del piacere mangereccio! 

Mmmmmh, che piacere quando scrocchiano tra i denti e si assapora a piena lingua la nutella che si fonde con l'impasto croccante fuori ma morbido e fragrante come pane appena sfornato dentro :Q___ Aiuto datemi un tovagliolo che sporco tutto! 

Potrebbero essere degli struffoloni giganti se non fossero così teneri e saporosi al loro interno. 

Ovviamente anche qui l'estro e la fantasia godereccia mi hanno portato a farmi delle minigraffe strabordanti di nutella! 

Mangiatori, prendiamo l'aereo e partiamo subito per la Grecia, le Loukoumades ci aspettano! 

Buon appetito, Καλή όρεξη!


Contatti: 

Hotel Lydia Maris: 

http://www.lydiamaris.gr/italian/location.html 


PS: Loukoumades si pronuncia lukumades.

mercoledì 19 settembre 2012

ADD: 2006 medley


 Oggi spensieratezza assoluta, ecco a voi un mix di pappe e svago puro!


Capocollo, schiacciata piccante calabrese, prosciutto, caciotta calabrese

Ravioloni ripieni!

Pomodorini, zucca sott'olio, caciocavallo e salumi

mix di maiale, salsiccia e spezzatino
Un megacasatiello e una bella treccia baffuta :D

M&M's a volontà

un fiore molto gustoso

Guacamole fatto in casa!

Patatine a volontà da intingere nel guacamole

 



sabato 15 settembre 2012

ADD: Piadina Invasion

Oggi inauguriamo "L'archivio dei delitti" abbreviato "ADD", un mix di foto vasto e con semplici didascalie, tanto per farvi rifare occhi e bocca! 

Insomma una scorpacciata di pietanze, non troppo sofisticate e preparate a cuor leggero!

Oggi abbiamo una serie di prelibate Piadine fatte in casa che come dischi volanti invaderanno il vostro computer! 

Ovviamente tutte rigorosamente fatte in casa con estro e fantasia!



Piadina 1: ecco il primo disco volante!

Mortadella, Sottilette, Broccoli

Piadina 2: non tutto è salsa quel che rosseggia

Pesto rosso, Sottilette, Pancetta, parmigiano

Amo il pesto rosso, si è capito?

Piadina 3: Variazione sul tema

pesto rosso, sottilette, mozzarella, parmigiano, speck, pancetta

Piadina 4: Seconda variazione sul tema

Pesto rosso, galbanino, prosciutto, parmigiano grattugiato

Piadina 5: bianca, rossa e verde, patriottica

Salame, lattuga, formaggio filante, pesto rosso, parmigiano

Piadina 6: esperimento riuscito

Salame e uovo sbattuto


venerdì 14 settembre 2012

Un "Gyros" per Rodi

Pita gyros paradisiaca

Di nuovo fuori dai confini italici, stavolta però per davvero, oggi siamo a Rodi in Grecia per provare uno dei prodotti ellenici più famosi al mondo: il Gyros Pita o Pita gyros, come meglio preferite. 

Uno dei cibi da strada più saporiti che ci siano, questa piccola grande bontà l'abbiamo assaggiata in un localino appena dentro le mura di Rodi vicino all'antico ospedale, si chiama "Pita fan". 

È stato amore a prima vista in terra straniera, non che non conoscessimo il Gyros, anzi in precedenti viaggi ellenici e in Italia stessa abbiamo una lunga esperienza di Gyros, ma questo è stato il re dei Gyros! 


Un mix di sapori perfetto

Purtroppo in foto non si può trasmettere il sapore, ma è spettacolare. 

La carne è succulenta, succosa, ma al tempo stesso croccante con quella crosticina arrostita sullo spiedo, le patatine sono calde, appena fatte, croccanti e fragranti, i pomodori e le cipolle danno un tocco di freschezza perfetto, la salsa tzatziki dà quella nota acidula ma gustosa che mette quel non so che nel piatto che lo rende memorabile, il tutto racchiuso in un pane pita caldo, morbido e trasudante sapore. 


eccolo la star in un'altra posa

Insomma un bocconcino prelibato da non farsi scappare. 

Se vi trovate a passare per Rodi, oltre a vedere la bellissima città antica e il mare da favola, dopo il giro fatevi un gyros! :D 


Contatti: 

Pita Fan: Ermou 60, Rodi 85100, Grecia 

             Tel: +30 2241 073670 

Costo medio per persona: una pita come questa costava 2.50€

giovedì 13 settembre 2012

La quiche di Jamie

La mia quiche, seconda produzione

Oggi siamo a casa, ma a casa di Jamie Oliver, infatti oggi vi racconto della mia avventura in cucina per mettere in opera la ricetta della Quiche suggerita da Jamie nel suo programma "Jamie at home". 

Cliccate qui per la ricetta rivisitata per avere le dosi perché io quando la preparo ormai faccio ad occhio. 


prima versione

La ricetta è molto semplice e veloce, abbiamo bisogno di: pasta sfoglia per la base, spinaci, cipolle rosse o scalogno, olio, burro, sale, spezie in quantità, ricotta, parmigiano grattugiato, uova, prosciutto o pancetta a dadini. 

Ovviamente salate tutto opportunamente. 

Si comincia preparando gli spinaci, nella ricetta originale c'erano anche le ortiche, ma non è che si trovino dalle mie parti. 


un close-up della prima versione

Bisogna mettere a rosolare le cipolle tritate in padella con un po' d'olio. 

Quando le cipolle sono ben rosolate(mi raccomando non bruciate), aggiungete gli spinaci per farli macerare, dopodiché seguite la cottura e aggiungete opportunamente pepe nero, maggiorana, erba cipollina e se vi piace un pizzico di noce moscata. 

Nel frattempo se siete cuochi provetti vi sarete fatti in casa la pasta sfoglia, nel mio caso, ma non ditelo a nessuno, ho usato quella già pronta. 


l'altra quiche della seconda versione con pancetta, un topolino coi riccioli biondi si è rubato un pezzettino

Iniziate a preparare la teglia coprendola con carta forno e facendola uscire dai bordi in modo tale da poter tirare fuori la quiche più facilmente se usate una teglia piccola. 

Quindi disponetevi la pasta sfoglia e fate dei buchetti con la forchetta sul fondo per favorire la cottura. 

Adesso è il momento di preparare il ripieno, in un'insalatiera mettete insieme uova sbattute, ricotta, parmigiano grattugiato e un po' di burro. 

Il burro è in sostituzione della panna acida che usano in Inghilterra, che forse dalle nostre parti non piace a tutti, se siete salutisti o volete un sapore più delicato potete anche fare a meno del burro. 

Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo. 


una bella fetta succulenta della prima versione!

Ora prendete la teglia con la pasta sfoglia e disponete gli spinaci che ormai avrete finito di preparare, poi versate con cura il ripieno cercando di livellare uniformemente l'altezza del preparato, infine prendete il prosciutto a dadini o la pancetta(dipende cosa vi aggrada di più) e divertitevi a far piovere i pezzetti nel composto cercando di disporli uniformemente. 

Mettete in forno a 190°C per 15-20 minuti o semplicemente quando vedete che il composto è diventato dorato e si è gonfiato leggermente, tirate fuori la teglia. 

Lasciare raffreddare con calma. 


la fetta perfetta dalla prima versione!

Se avrete seguito le indicazioni e avrete usato anche il vostro estro culinario, assaggerete una quiche ottima, dal sapore equilibrato, dove il gusto più corposo del ripieno viene bilanciato dalla delicatezza degli spinaci, il tutto racchiuso in una bella pasta sfoglia che fa da accompagnamento. 

Stay tuned! 

Visto che le foto sono tante, vi lascio con degli extra: 


Quiche v1.0

Quiche v2.0, sorry per la qualità video.
un altro dettaglio della prima versione

tanti piccoli pezzetti di prosciutto che fanno il bagno

mercoledì 12 settembre 2012

Tu non hai fame?

tu non hai fame?

Forse oggi non avete bisogno dei miei ricami linguistici per sbavare. 

Su questa tavola luculliana abbiamo un mix tra prodotti fatti in casa e quelli da ristorante. 

Le due torte rustiche sono fatte in casa, i salumi e la treccia sono del caseificio Apreda di Sorrento, mentre il resto di questo ben di Dio viene dal Ristorante "le tre arcate" di Piano di Sorrento. 

Partendo dal basso abbiamo un copioso vassoio di bocconcini di pizza farciti in vario modo, ottimi per iniziare a stuzzicarsi  ed ad aprire la voragine che noi serial eater chiamiamo stomaco. 

Un bocconcino tutto sapore, specie quello con salsiccia e broccoli che regala un'esplosione di piacere appena lo si addenta! 

Continuando a salire incontriamo una torta rustica di pasta sfoglia farcita con ricotta e spinaci, semplice, leggera e fragrante! 

Ancora più su abbiamo la portata che state guardando e fissando da quando avete visto la foto, non preoccupatevi è normale non riuscire a staccare gli occhi da lì, se no non sareste qui cari Mangiatori Seriali! Un trionfo della frittura! Un inno all'arte del friggere! 

Questo vassoio sontuoso è composto da: 

1) Crocchè squisiti, belli polposi e gratificanti che riempiono la bocca di gusto! 

2) Arancini di riso enormi, che in pratica racchiudono un piatto di risotto al loro interno :D Sembra di mangiare un sartù di riso e la farcitura di mozzarella fila che è una bellezza! 

3) Fiori di Zucca fritti con una panatura croccantissima che vi conduce al suo caldo e succulento interno di ricotta! 

4) Le mitiche frittatine di pasta de "le 3 arcate"......... scusatemi ma ho avuto uno svenimento da estasi mangereccia! Le frittatine sono una cosa che bisogna provare nella vita prima di morire, una delizia unica, un gusto spettacolare: dopo aver morso l'impanatura perfetta e fragrante, sentire la lingua tuffarsi nella besciamella e lasciarsi accarezzare dolcemente dai bucatini è un orgasmo culinario! 

Ehm, calma, devo riprendermi da questo trip gastronomico! 

Credo che il messaggio vi sia arrivato abbondantemente. 

Continuando, se ci riuscite, sulla destra in alto abbiamo un'altra simpatica torta rustica fatta in casa, questa volta con ripieno ai peperoni, molto sfiziosa e morbida. 

In alto sulla sinistra abbiamo un succulento e fresco treccione di mozzarella del caseificio Apreda di Sorrento insieme ad un bel mix di salumi: prosciutto, coppa, salame.  

Insomma amici Serial Eater, una scena del crimine perfetta per noi! 

Al prossimo delitto

Aggiornamento con nuove foto ritrovate negli archivi segreti: 


il piatto assortito con ogni ben di Dio

Bocconcini di pizza, crocchè, arancino di riso, fiore di zucca fritto, mozzarella, salame, frittatina di pasta, torta rustica con ricotta e spinaci e un'altra con peperoni. 

controcampo della tavola imbandita

Contatti: 

Ristorante "Le tre arcate": http://letrearcate.com/ 

Costo medio a persona: 12-20€

martedì 11 settembre 2012

Una frittura da oscar!

Che calamari!

Cari serial eaters, oggi vi presento uno dei piatti che io metto nella mia top ten personale, i calamari fritti! 

Una pietanza che più semplice e saporita non ce n'è! 

Basta infarinare i tocchetti di calamaro e friggere, friggere, friggere in abbondante olio, ma sempre con occhio esperto, perché la frittura è una cosa seria! 

Gli anelletti fritti di ticotico mantengono alto il nome della frittura del locale. 

Doratura perfetta, nè troppo croccante, nè troppo morbida e assolutamente non oleosa. 

Notate in foto come sembrino soffici gli anelletti, che vien quasi voglia di tastarli! 

Lo scrocchio sotto l'azione dei denti è uno dei piccoli piaceri della vita. 

Io li adoro proprio per questo, l'accostamento tra la croccantezza supercrispy della doratura e la morbidezza del calamaro sono una goduria infinita, infatti ticotico sa equilibrare al meglio queste due qualità servendovi dei calamari da oscar! 

Adepti, andate e diffondete la dottrina del fritto! 


Contatti: 

Ristorante TicoTico: 

http://www.ristoranteticotico.it/ticoticoristorante.html 

Costo medio a persona: 13-22€

lunedì 10 settembre 2012

E il naufragar m'è dolce, molto dolce...

i cornetti formato Godzilla


Cari mangiatori seriali, oggi per la prima volta usciamo fuori dalla Campania. 

Ci troviamo in Calabria, alta Calabria tirrenica, ovvero Marcellina(fraz. di Santa Maria del Cedro, CS), dove la mia famiglia ormai da quasi 30 anni passa le vacanze, si può dire che siamo Calabresi d'adozione. 

Più precisamente siamo nel giardino di casa nostra con un bel bottino da golosi, i dolci e i cornetti della pasticceria Aronne di Marcellina. 

Cominciamo con i cornetti, sono mastodontici, sono più grandi di una mano intera, dal polso alla punta del dito medio! 

Ne ho le prove, appena recupererò le immagini dall'archivio ve li riproporrò. 

Ma oltre ad essere colossali, sono anche buonissimi, scordatevi il solito cornettino appena appena sporco di ripieno, questi sono cornetti gonfi e strabordanti di ripieno, come si può vedere dalla foto, notare specialmente quello a cioccolata bianca come sembra che abbia una cascata di cioccolata bianca che gli fuoriesce dal dorso, fonte di vita e di nutrimento. :D 

Vi consiglio di andare presto la mattina e prenderli ancora caldi, se no vanno a ruba e rimante con un palmo di naso. 

Vi consiglio sicuramente di arrivare prima delle 10 del mattino. 

Anche la sera sfornano a volontà cornetti caldi, ma dovete andare prima della mezzanotte, tra le 22 e le 24. 


Guantiera dei sogni di Aronne

Passiamo ora ai mignon, partendo dal basso incontriamo vari bignè ripieni, sempre molto buoni, ma le vere bontà in questo vassoio sono in alto. 

Ma andiamo con ordine, al centro sulla destra ci sono 2 spettacolari deliziose alla nutella, che mi fanno letteralmente impazzire, tant'è che ho spesso difficoltà a trovarle in pasticceria, come escono si volatilizzano! 

L'amalgama che si forma tra il biscotto della deliziosa e la nutella è qualcosa di indescrivibile e veramente "delizioso". 

Andando più sulla sinistra abbiamo i cannoletti, per essere a quasi 500Km dalla Sicilia, questi cannoli sono veramente di altissimo livello, specialmente il ripieno di ricotta di pecora! 

Ed eccoci infine ai bijou di questa guantiera, i tartufi di Aronne, quelli semplici sotto e quelli al cocco in alto. Per la nostra serial eater Sara sono il non plus ultra della pasticceria, lei avrà modo di confermarvelo, specialmente quelli al cocco. 

Sono dolcetti con un impasto denso al cacao con un leggero sentore di liquore che noi sospettiamo essere Coientrau, prima o poi sveleremo l'arcano. 

La loro magia sta, a parte nel sapore sopraffino, anche nella loro consistenza, sono veramente pastosi e cioccolatosi, tanto che la vostra lingua e il vostro palato ne rimarranno prigionieri e non vorranno staccarsene senza lottare! 

In quelli al cocco, grazie alle sue scagliette, il sapore è ancora più equilibrato e piacevole. 

Avremo modo di ripassare da Aronne in altri post e di assaggiare altre golosità. 

Ora potete pure allungare la mano e servirvi un bel dolcetto! 


Contatti: 

Pasticceria Aronne: 

http://www.pasticceriaaronne.it/web/

domenica 9 settembre 2012

Pizza, Mon Amour!!

Ed infine ci ritrovammo di fronte a lei, la regina indiscussa della cucina campana: Sua Maestà LA PIZZA! 


Pizza provola e pomodorini


Eccola qui in tutto il suo splendore e magnificenza, ma al tempo stesso così semplice e tradizionale, quasi rassicurante. 

Infatti, ogni vero campano tornato da un lungo viaggio, di piacere o di lavoro, la prima cosa che pensa di mangiare per sentirsi davvero a casa è una bella pizza fatta come Dio comanda! 

Beh, eccola qui bella è pronta, una succulenta pizza provola e pomodorini di ticotico. 


Un altro esemplare


Io vado pazzo particolarmente per questo tipo di condimento, infatti l'ho provata da molte parti, quindi vi dico con cognizione di causa che questa è veramente una Signora pizza. 

L'impasto è morbido e soffice, come vuole tradizione, ben lievitato. 

La provola fila il giusto rilasciando quella leggera e piacevole sensazione di salato, tipico di questo latticino, i pomodorini con la loro dolcezza si sposano alla perfezione col sapore della provola, tuffandosi in questo gustoso mare bianco. 

Ciò che ne risulta è una pizza molto saporita, da mangiare lentamente per assaporarne ogni morso. 

Aaaah... Pizza, Mon Amour pour toujours!


Che bel mare provoloso!

Contatti: 

Ristorante TicoTico: 

http://www.ristoranteticotico.it/ticoticoristorante.html 

Costo medio a persona: 13-22€


P.S.: questa è una pizza della costiera sorrentina, più vicina alla tradizione vicana che napoletana. Preferisco dirlo per non offendere nessun esponente delle varie scuole di pizza. 
Vi dico la verità, tra tradizione gragnanese, vicana e napoletana, scegliere non saprei. 
E' come se mi dicessero:<< scegli tra il mare azzurro, verde o trasparente >>, io di fronte a tale scelta vi rispondo che mi ci perdo e me li godo fino in fondo tutti e tre.

sabato 8 settembre 2012

Dalla Cina con sapore

Oggi siamo a Beijing, ovvero Pechino! 

Scherzo, siamo a casa mia e lo chef stavolta è casalingo, ovvero l'altro Serial Eater che presto si unirà al blog, Sara.

Oggi siamo etnici e ci teniamo "leggeri", Noodles all'uovo con maiale marinato in salsa di soia e verdure!


Qui sotto abbiamo tutti gli ingredienti necessari, pronti a diventare un gustoso piatto etnico. 

Abbiamo bisogno di Tagliolini all'uovo, Maizena, Salsa di soia, Fecola di patate, dado vegetale, carote a striscioline, peperoni, sedano, scalogno e carne di maiale marinata in salsa di soia.


Panoramica degli ingredienti


Eccoci durante la preparazione, mentre Sara cuoce a puntino la nostra ennesima vittima innocente!


I noodles durante la preparazione


Piatto pronto per essere divorato, da mangiare rigorosamente con le bacchette.


Pronti per la pappa

 

Ed ecco il prodotto finale che si concede alle telecamere come una diva.


Noodles all'uovo con maiale marinato in salsa di soia e verdure

Ora possiamo passare alle cose serie, ovvero la descrizione del piatto.

Premetto che non sono un amante folle dell'etnico, ma mi piace sperimentare ed assaggiare qualsiasi cosa nuova senza pregiudizi e con mente aperta.

Il mio atteggiamento è stato premiato, sono rimasto piacevolmente sorpreso. 


Questi Tagliolini sono estremamente saporiti, sfiziosi da tirar su con le bacchette e da accoppiare con le verdure. 

Il tagliolino è leggero e delicato in bocca ma allo stesso tempo soddisfa anche lo stomaco di un Serial Eater. 

Il connubio con il maiale è semplicemente da favola, sembrano fatti a posta per stare nello stesso piatto e per essere equilibrati alla perfezione dalle verdure. 

I Cinesi la sanno lunga da secoli! 

Il risultato finale è quindi un sapore bilanciato, leggermente agrodolce, addolcito dalle verdure che vi porterà a mangiare avidamente questa prelibatezza.


Una menzione particolare va al maiale marinato, è stata una scoperta sorprendente, il maiale marinato nella salsa di soia assume un gusto particolare e nuovo per la nostra cucina, ha un sentore di agrodolce non eccessivo che lo rende particolarmente stuzzicante e gradevole. 

Credo che proverò a farmi le scaloppine di maiale marinandole prima nella salsa di soia, è questo il bello della cucina, da un piatto può nascerne un altro senza sforzo.


Buon appetito, o per meglio dire: 吃的好