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Danubio ripieno di prosciutto cotto e mozzarella |
Oggi voglio darvi il benvenuto con una ricetta della mia terra, il rustico ripieno denominato "Danubio", si proprio come il famoso fiume che taglia in due l'europa centro-orientale.
Secondo quel che si dice si chiama così perché il rustico nella sua forma tra una pallina e l'altra ricorda le anse del famoso fiume.
Questo che vi vado a descrivere l'ha fatto Sara, la mia complice di tanti delitti efferati.
In fondo al post vi scrivo la ricetta generale, infatti potete farcirlo come volete :D
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il Danubio prima di essere cotto! |
Dopo aver preparato sapientemente l'impasto, Sara ha riempito le pallette con prosciutto cotto e mozzarella, nella foto sopra vediamo le palline in attesa di essere infilate nel forno.
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Altra vista del montuoso Danubio |
Per gli esperti di cucina, il colore risulterà strano, beh è vero, manca la lucentezza sulle palline, infatti per scelta abbiamo preferito non spennellarlo con l'uovo per renderlo più leggero anche se meno sfarzoso :D
Il risultato vi garantisco che non cambia, è da leccarsi i baffi lo stesso.
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Lo sta ammazzando, aiuto! |
Sopra possiamo vedere l'istinto da assassino serial eater di Sara che affonda con piacere la lama nell'indifeso ma delizioso Danubio manco fosse Ezio Auditore :D
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Inside the Danubio! |
Ora arriviamo alle cose serie, guardate che bellezza l'interno di questa pallina di Danubio, al solo sguardo le papille gustative vanno in fibrillazione sulla lingua pronte a far festa!
Guardate che brillantezza la mozzarella filante e il prosciutto così succulento e invitante, per non parlare della consistenza e la morbidezza dell'impasto, al solo sguardo dà l'idea della sua delicatezza e sofficità simile ad una nuvola.
Infatti l'impasto è fragrante, umido e salato al punto giusto, corposo e si sposa alla perfezione in un abbraccio peccaminoso con il prosciutto trasudante sapore e la mozzarella che fila e invade tutto l'involucro.
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Mangiami, sono tua! |
Nell'immagine sopra si vede ancora meglio tutta la squisitezza di questo capolavoro, la mozzarella sembra voler tenere insieme i due pezzetti separati e contemporaneamente avvolge il prosciutto in un voluttuoso abbraccio goloso mentre si adagiano entrambi nell'alcova dell'impasto morbido e accogliente.
Vi ripeto, l'unione di questi tre semplici elementi sono un'estasi per la lingua, una prelibatezza divina, infatti io resto dell'idea che la cucina migliore è quella semplice, senza tanti fronzoli o migliaia di ingredienti.
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Ma non c'era una teglia intera? |
Per darvi dimostrazione della bontà di questa pietanza, vi basti guardare la foto sopra, eravamo solo in 3 e questo è quello che stava rimanendo dopo neanche mezzora, visto che la foto non è stata fatta a fine serata, ma durante l'efferato crimine culinario e tenendo conto che non era l'unica portata della serata :D
Buon delitto a tutti!
Eccovi la ricetta generale dal blog di Giallo Zafferano::
Ingredienti:
350 g di farina manitoba, 150 g di farina 00, 3 uova, 1 tuorlo,mezzo cubetto di lievito di birra, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiai di zucchero, 100 ml di latte, 100 g di burro morbido a pezzetti. Per il ripieno: 200 g di prosciutto cotto, 200 g di provola.
Preparazione:Sciogliere il lievito in un bicchiere di latte con un cucchiaino di zucchero.
Impastare 100 g di farina con il lievito ed il latte e farlo lievitare per 2 ore o finchè non raddoppia di volume.
Mettete in una ciotola la restante farina, lo zucchero, il sale, le uova ed il tuorlo, il burro ed il lievitino precedentemente preparato e lievitato.
Cominciare a impastare, all'inizio l'impasto risulterà molto morbido, ma desistete dall'aggiungere altra farina.
Lasciate lievitare in un luogo tiepido (va bene anche nel forno spento) per 3 ore oppure finchè non sarà triplicato di volume.
Tagliare a dadini il prosciutto ed il formaggio.
Quando l'impasto è pronto sgonfiatelo e ricavatene delle palline grandi quanto un mandarino. Metteteci al centro un cucchiaino di farcia e poi richiudete formando delle palline.
Mettete poi le palline in una teglia di 30 cm per lato leggermente imburrata e distanziatele un poco tra di loro. Mettete poi a lievitare per 2 ore oppure fino a che non c'è più spazio tra le palline.
Spennellate con un tuorlo d'uovo sbattuto ed infornate a 200°C per circa 20 - 25 minuti.
PS: se avete poco tempo potete anche far lievitare come se voleste preparare l'impasto per la pizza(una volta sola per 2-4 ore), ovvio che più fate lievitare più soffice e morbido vi verrà il rustico. Lo zucchero se volete un rustico classico e non di tradizione partenopea potete anche evitarlo, nel nostro caso infatti non lo abbiamo utilizzato così da avere un rustico dal sapore salato classico.
Grande Sara! quando ce lo fai assaggiare?
RispondiEliminaPS Iaia da Istanbul!
RispondiEliminaAppena Sara trova un pò di pace deve iniziare a scrivere sul blog e magari a santo Stefano lo potrebbe riproporre :D
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