domenica 25 maggio 2014

Te la do io la friggitoria olandese!!!


Buongiorno e buon appetito cari lettori, oggi visto che ho notato che stiamo per essere invasi dalle friggitorie olandesi voglio farvi un promemoria di cosa siamo capaci di fare noi Italiani nelle nostre friggitorie domestiche! Buon Divertimento!

Chips fatte in casa!
Cominciamo con una delizia casereccia al 100%, Rondelle di patate fritte in olio extravergine d'Oliva!

close-up dei dischetti fritti
Stiamo parlando di buonissime patate italiane lessate e pelate e poi tagliate molto finemente per poter essere fritte alla perfezione, le ho immerse in una padellina con abbastanza olio da sommergerle e friggerle con cura, infatti le patatine sono state disposte una accanto all'altra senza sovrapposizioni, cosi da essere fritte in modo uniforme e creare la doratura e la crosta scrocchiarella su ognuna di esse!

Come sono fotogeniche!
Come potete vedere dalla foto sopra, non hanno nulla da invidiare alle patatine dei pub o di quelle in busta che sponsorizza il Cracco nazionale, con la differenza che qui siete certi di avere patata al 100% senza schifezze aggiunte! Qui potete assaporare veramente la patata! (ndr SAEEEEEEI)

piccoli dischetti di paradiso
Stesso metodo di cottura ma risultato diverso a seconda dello spessore, ovvero le patatine più sottili erano uniformemente croccanti, nella loro interezza, mentre quelle più spesse erano croccantissime all'esterno e morbide all'interno come dovrebbe essere ogni buona patatina!

Ogni morso un'esplosione croccante
Inutile dirvi che proprio grazie alla loro leggerezza e minimo spessore è stato facile rimuovere l'olio in eccesso ottenendo una frittura sapientemente equilibrata! Le imbusterò e le chiamerò Lantchips "home edition", ovvero le spettacolari patatine dell'IKEA!

Passiamo ora ad un classico italiano che ci identifica al mondo, specialmente negli States, ovvero le polpette o meatballs!
Qui abbiamo una versione con aggiunta di spinaci.

Succulente polpette agli spinaci
Uno dei miei lotti di polpette più riuscito, panatura perfettamente fritta e interno cotto a puntino col grado giusto di umidità! Risultato? ad ogni morso vi ritroverete a far croccare la doratura esterna penetrando all'interno di un ricco e soffice ripieno di carne di manzo accompagnata da un trito di spinaci! Ovviamente il preparato per le polpette è stato fatto con uova, Parmigiano, pangrattato e macinato fresco di manzo italiano!

Appena alzate dalla padella
Qui sono in fase di rimozione dell'olio con relativa asciugatura con carta assorbente. Ovviamente cari lettori le polpette devono essere TOTALMENTE immerse nell'olio durante la frittura o non otterrete mai una doratura cosi uniforme e compatta!

Polpettina accompagnata da salumi e formaggi
"44 polpette in fila per 6 col resto di niente!"
Avete presente Poldo, l'amico di Braccio di Ferro? beh vorrei fare come fa lui con gli hamburger e mangiarmi però una piramide di queste delizie da ingurgitare una dopo l'altra in un sol boccone senza sosta e senza freno alcuno!

Qui abbiamo un'altra serie uscita dalla mia fabbrica di polpette in accoppiata con delle splendide patatine a fiammifero cotte al forno!

Coppia perfetta e vincente!
Un abbraccio tra due classici della frittura
Uno tira l'altro, una patatina, una polpetta...
Facciamo piovere queste polpette!
Non vorreste perdervi in un mare di patatine e polpette?

Quindi cari amici, provate le cose nuove come le friggitorie olandesi, ma ricordatevi sempre che il potenziale e la vera bontà si trova nelle vostre mani! 
Al prossimo delitto...


martedì 20 maggio 2014

La lasagna di Mammà!

Oggi voglio essere nepotista e vi sponsorizzo spudoratamente mia madre, eheheh!
Premetto che non è una cuoca provetta, ma ci sono pietanze in cui eccelle particolarmente, e la lasagna bianco-verde è una di queste!
In casa andiamo controcorrente e spesso è capitato di variare sul tema e provare cose diverse, infatti spesso per carnevale abbiamo preparato lasagne non rosse.
Oggi vi racconto la storia di una lasagna fuori dai canoni campani!

Mattonella di lasagna bianco-verde
E' una bomba pur essendo ricca di verdura, per chi non ama la salsa(credo siano pochi) è un'ottima alternativa. Variegata e multistrato, un tripudio di sapore.

Multilayered, gergo da ingegneri
Qui possiamo notare la composizione strutturale della lasagna, farcita di piselli, spinaci, ricotta cremosa, asiago, salame, provola, polpettine fritte, e parmigiano, il tutto inondato da un sublime besciamella, che il mitico Bruno Barbieri avrebbe apprezzato grandemente! Insomma chi più ne ha, più ne metta!

già è sparito un bel pezzo
Cosi abbondante in farcitura e guarnizione che la besciamella e i formaggi tracimano dall'alto tuffandosi come le cascate del Niagara a formare un'onda bianca di bontà!

un'altra angolazione del fiume bianco
close up della superficie gratinata con i suoi anfratti gustosi
La besciamella è setosa al palato, col perfetto equilibrio tra farina, latte e burro!

paradiso bianco
Ricorda vagamente una fetta di torta ricoperta di panna con la ciliegina sopra, ma vi assicuro che preferisco di gran lunga le fettona di lasagna con la polpetta fritta sopra!

una fetta giusto per aprire lo stomaco
La pasta è stata cotta al punto giusto, cuocendola poco prima in pentola e poi lasciandola finire di cuocere in forno nella forma finale di lasagna, assorbendo i succhi di tutti gli ingredienti usati per la farcitura, risultando infine impregnata di sapore!

La mia piramide di polpette
Le polpette fritte le ho fatte io e sono croccantissime e "leggere", ovvero senza traccia d'olio, un fritto pulito e che si lascia mangiare in abbondanza, infatti guardate quante ne ho fatte, quelle avanzate me le sono mangiate come caramelle! Perfette dentro la lasagna, una sorprendente esplosione di croccantezza all'interno della lasagna vellutata e morbida!

se ricordo bene erano un'ottantina
Paradossalmente molti pensano che friggere in abbondante olio porti ad una frittura più grassa e sporca, invece no, se quello che state cucinando non è sommerso dall'olio, ma solo appena intinto finisce per risucchiare al suo interno quel poco d'olio che avete messo, appesantendo il fritto! Insomma, salutisti, per una volta che friggete, affogate tutto nell'olio e dopo asciugate per bene con carta cucina il vostro capolavoro finale! Cosa darei per una piramide cosi di nuovo!

Ricordatevi di questa bella lasagna per il prossimo Carnevale, cosi con la giusta scusa ne fate due invece che una, una rossa per la tradizione e una bianca perchè bisogna provarla! Doppia mangiatoria!
Al prossimo delitto...

giovedì 15 maggio 2014

ADD: mix 2009

Oggi riportiamo in auge il classico Archivio dei delitti, con tante foto delle nostre scene del crimine, nude e crude, senza se e senza ma: buon divertimento!

Ciambellone al cioccolato
ciambellone strafarcito di mousse
zoom del ciambellone
crostata alla crema di Olimpia
La nostra prima cacio e pepe in casa
la mia preferita
uno zoom della cacio e pepe 
patatine al forno fatte in casa
perfette! per farle cosi procuratevi un tagliapatate manuale
Bucatini con parmigiano e spinaci
la mia porzione, tutta mia
mappazzone ma bono!
la fusione tra spinaci e formaggio vista da vicino
una veduta aerea
La rosticceria di CARDONE!
sulla destra: barchetta di patate e mozzarella è buonissima
Questa è una delle volte in cui abbiamo preso poco in 2
mozzarelline fritte, sgagliuozzi di polenta 
ormai riconosco i ripieni dall'esterno,
partendo in senso orario da quella più in alto:
melanzane - Frittatina di pasta - 2 ricotta e spinaci - melanzane.
avete presente quando fantozzi a dieta mangia di nascosto,
col dottore vicino, tutte quelle polpette e poi quando viene
scoperto ci si butta a piena faccia dentro, ecco io vorrei un
vassoio gigante di queste meraviglie da mangiare in quel modo
FANTOZZI MANCIA
Straccetti di manzo all'aceto balsamico
scialatielli feta e pomodorini
pasta insolita, ma vi assicuro da leccarsi i baffi
uno zoom, ci vogliono feta e pomodori di qualità, perchè una
feta troppo acida o salata e un pomodoro troppo acido
possono rovinare il piatto, ci vuole equilibrio, sono perfetti
un pomodoro dolce e una feta con nota di acidità leggera,
non avete neanche bisogno di aggiungere sale grazie alla feta
specilità austriaca: Spatzle agli spinaci con ricotta e speck
in cottura nel pentolone
parola d'ordine: morbidezza e sapore
tante belle foglioline verdi da ingurgitare avidamente
credo che ormai si trovino anche nei nostri supermarket,
specie verso la penisola sorrentina





lunedì 12 maggio 2014

L'arte della frittura!

Buongiorno affamati cronici, dopo una bella scorpacciata di pizza ci facciamo una pancia piena piena di frittura, più precisamente di calzoncini ripieni fritti allo stato dell'arte, preparati da due grandi cuoche, Andreita e Francesca.

insalata di scialatielli di pizza
Cominciamo con un antipasto a base di scialatielli(striscioline) di pizza fritti, conditi con mozzarelline, pomodorini e rucola, soffici e saporiti, fritti perfettamente, senza traccia alcuna d'olio. Perfetti per accompagnare la freschezza degli altri ingredienti per amalgamarsi alla perfezione a formare un sapore ineguagliabile ed equilibrato.

calzoncini fritti assortiti
il mio vassoio dei sogni
Continuiamo con i protagonisti di questa serata, ovvero i calzoncini fritti straripieni e farciti in vario modo, anche loro sono fritti alla perfezione, l'olio in eccesso è stato rimosso alla perfezione e nel loro impasto non è rimasto altro che bontà, bontà, bontà di un impasto fritto come Dio comanda, fuso con una cangiante gamma di ripieni squisiti ed eccitanti!
Andiamo a sezionarli e a vederne l'anatomia:

Calzoncino ai formaggi ed erbette
Questo per me è il paradiso, gorgonzola e scamorza che si squagliano in un caldo abbraccio dell'impasto sfrigolante e rovente, il tutto guarnito con erbette per esaltare ancora di più la loro prelibatezza. Sentite care mamme, specie in carriera, QUESTO è un vero calzoncino da servire ai vostri bimbi, trovate il tempo per fargli queste cose, buttate via i sofficini findus, questo è quello che deve uscire dall'impasto quando lo si taglia con la forchetta, non quella colla vinavil che si vede nella pubblicità! Siamo italiani, abbiamo ancora solo questo: una cultura gastronomica mastodontica che fa parte di noi fin da quando siamo bimbi, nei piatti delle nostre mamme, nonne e zie! non perdiamo questa immensa conoscenza che tutti gli altri paesi del mondo si sognano! Infatti io dico che se gli inglesi senza alcun titolo, si inventano insegnanti in tutto il mondo della loro lingua madre, allora noi che fin da bimbi abbiamo una cultura culinaria cosi avanzata ed innata, allora dovremmo andare per il mondo ad insegnare la cultura del mangiare bene, infatti per gli stranieri che hanno una lacuna incredibile da questo punto di vista, le cose basilari che per noi sono nel DNA, come ad esempio cucinare la pasta o preparare una parmigiana, sono cose che devono studiare applicandocisi sopra!
Scusate lo sfogo, ma è una cosa a cui tengo molto, e forse è uno dei punti di forza da cui il nostro paese dovrebbe ripartire. Torniamo alle cose da sbavo...

pancetta e mozzarella
Pancetta e mozzarella, secondo me sono nate per vivere insieme e abbracciarsi caldamente come farcitura di qualsiasi rustico o panino. Qui la freschezza della mozzarella bilancia perfettamente la sapidità della pancetta per sposarsi alla perfezione in un menage à troìs con la sofficità del calzoncino che li avvolge voluttuosamente.

Salsiccia e broccoli
La farcitura con salsiccia e broccoli(friarielli) è la napoletanità per eccellenza, con le sue varianti, ma comunque ci identifica come popolo, a chi non piace deve avere dei geni di antenati non partenopei. 
Se pancetta e mozzarella sono fatti per stare insieme, salsiccia e broccoli sono fatti per divenire un'unica entità spirituale col solo scopo di portare felicità e serenità ai popoli in terra. La salsiccia con il suo gusto ricco e i suoi succhi squisiti, arricchisce i friarielli che già danno di loro un sapore "chiatto", ovvero corposo grazie alla punta di peperoncino e all'olio che si fondono coi succhi della foglia che sfrigge, insieme vanno ad impregnare la mollica del calzoncino facendolo diventare una cosa paradisiaca, da estasi ai livelli della statua di Santa Teresa d'Avila del Bernini, cliccate sul link in blu e capirete tutto in una sola immagine.

Scarole e olive
Anche qui siamo davanti alla napoletanità ai suoi massimi livelli, la pizza di scarole o il calzoncino con questo ripieno sono un classico intramontabile della nostra cucina, ci sono varianti, ovvero, c'è chi ci mette o no ingredienti come pinoli, uvetta e noci, ma vi assicuro che amo tutte le versioni, perchè la regina è la scarola insieme all'oliva, creano un succo saporitissimo che va ad inumidire l'impasto del calzoncino perfettamente rendendolo morbido e prelibato, con un'esplosione di gusto ad ogni morso!

Voglio ringraziare le due splendide artiste della frittura, Francesca e Andreita, spero ci vedremo presto per nuove avventure gastronomiche da condividere insieme!
Mi auguro che questa galleria d'arte della frittura vi sia piaciuta e che abbiate preso appunti, specie i non campani, se non siete mai stati in Campania, venite a provare queste prelibatezze o almeno provate a rifarle a casa seguendo la ricetta orginale! Non ve ne pentirete!
Al prossimo delitto...