Buongiorno affamati cronici, dopo una bella scorpacciata di pizza ci facciamo una pancia piena piena di frittura, più precisamente di calzoncini ripieni fritti allo stato dell'arte, preparati da due grandi cuoche, Andreita e Francesca.
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insalata di scialatielli di pizza |
Cominciamo con un antipasto a base di scialatielli(striscioline) di pizza fritti, conditi con mozzarelline, pomodorini e rucola, soffici e saporiti, fritti perfettamente, senza traccia alcuna d'olio. Perfetti per accompagnare la freschezza degli altri ingredienti per amalgamarsi alla perfezione a formare un sapore ineguagliabile ed equilibrato.
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calzoncini fritti assortiti |
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il mio vassoio dei sogni |
Continuiamo con i protagonisti di questa serata, ovvero i calzoncini fritti straripieni e farciti in vario modo, anche loro sono fritti alla perfezione, l'olio in eccesso è stato rimosso alla perfezione e nel loro impasto non è rimasto altro che bontà, bontà, bontà di un impasto fritto come Dio comanda, fuso con una cangiante gamma di ripieni squisiti ed eccitanti!
Andiamo a sezionarli e a vederne l'anatomia:
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Calzoncino ai formaggi ed erbette |
Questo per me è il paradiso, gorgonzola e scamorza che si squagliano in un caldo abbraccio dell'impasto sfrigolante e rovente, il tutto guarnito con erbette per esaltare ancora di più la loro prelibatezza. Sentite care mamme, specie in carriera, QUESTO è un vero calzoncino da servire ai vostri bimbi, trovate il tempo per fargli queste cose, buttate via i sofficini findus, questo è quello che deve uscire dall'impasto quando lo si taglia con la forchetta, non quella colla vinavil che si vede nella pubblicità! Siamo italiani, abbiamo ancora solo questo: una cultura gastronomica mastodontica che fa parte di noi fin da quando siamo bimbi, nei piatti delle nostre mamme, nonne e zie! non perdiamo questa immensa conoscenza che tutti gli altri paesi del mondo si sognano! Infatti io dico che se gli inglesi senza alcun titolo, si inventano insegnanti in tutto il mondo della loro lingua madre, allora noi che fin da bimbi abbiamo una cultura culinaria cosi avanzata ed innata, allora dovremmo andare per il mondo ad insegnare la cultura del mangiare bene, infatti per gli stranieri che hanno una lacuna incredibile da questo punto di vista, le cose basilari che per noi sono nel DNA, come ad esempio cucinare la pasta o preparare una parmigiana, sono cose che devono studiare applicandocisi sopra!
Scusate lo sfogo, ma è una cosa a cui tengo molto, e forse è uno dei punti di forza da cui il nostro paese dovrebbe ripartire. Torniamo alle cose da sbavo...
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pancetta e mozzarella |
Pancetta e mozzarella, secondo me sono nate per vivere insieme e abbracciarsi caldamente come farcitura di qualsiasi rustico o panino. Qui la freschezza della mozzarella bilancia perfettamente la sapidità della pancetta per sposarsi alla perfezione in un menage à troìs con la sofficità del calzoncino che li avvolge voluttuosamente.
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Salsiccia e broccoli |
La farcitura con salsiccia e broccoli(friarielli) è la napoletanità per eccellenza, con le sue varianti, ma comunque ci identifica come popolo, a chi non piace deve avere dei geni di antenati non partenopei.
Se pancetta e mozzarella sono fatti per stare insieme, salsiccia e broccoli sono fatti per divenire un'unica entità spirituale col solo scopo di portare felicità e serenità ai popoli in terra. La salsiccia con il suo gusto ricco e i suoi succhi squisiti, arricchisce i friarielli che già danno di loro un sapore "chiatto", ovvero corposo grazie alla punta di peperoncino e all'olio che si fondono coi succhi della foglia che sfrigge, insieme vanno ad impregnare la mollica del calzoncino facendolo diventare una cosa paradisiaca, da estasi ai livelli della statua di
Santa Teresa d'Avila del Bernini, cliccate sul link in blu e capirete tutto in una sola immagine.
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Scarole e olive |
Anche qui siamo davanti alla napoletanità ai suoi massimi livelli, la pizza di scarole o il calzoncino con questo ripieno sono un classico intramontabile della nostra cucina, ci sono varianti, ovvero, c'è chi ci mette o no ingredienti come pinoli, uvetta e noci, ma vi assicuro che amo tutte le versioni, perchè la regina è la scarola insieme all'oliva, creano un succo saporitissimo che va ad inumidire l'impasto del calzoncino perfettamente rendendolo morbido e prelibato, con un'esplosione di gusto ad ogni morso!
Voglio ringraziare le due splendide artiste della frittura, Francesca e Andreita, spero ci vedremo presto per nuove avventure gastronomiche da condividere insieme!
Mi auguro che questa galleria d'arte della frittura vi sia piaciuta e che abbiate preso appunti, specie i non campani, se non siete mai stati in Campania, venite a provare queste prelibatezze o almeno provate a rifarle a casa seguendo la ricetta orginale! Non ve ne pentirete!
Al prossimo delitto...