martedì 30 ottobre 2012

Calabria, mia cara Calabria

Rieccoci qui dopo tanto tempo, e visto che oramai le vacanze sono lontane e siamo tutti nel pieno dei nostri doveri, oggi vi riporto in quella magnifica terra chiamata Calabria che mi scorre anche un po' nelle vene e che questa canzone rappresenta molto bene: Calabria, mia cara Calabria. Se venite in questa magnifica terra, per la precisione qui siamo sull'alta costa tirrenica, potrete gustare queste prelibatezze. In più abbiamo alcune pietanze fusion, cioè cucina napoletana fusa con la calabrese. Andiamo in ordine, dall'antipasto al dolce dove i lettori assidui avranno la conferma della grandezza dei cornetti calabri! Ovviamente cliccate ed ingrandite tutte le foto, se no l'effetto bava alla bocca vi risulta ridimensionato :D

ANTIPASTI

Antipasto con salumi tipici calabresi
Qui ci troviamo nella riserva della valle del fiume Argentino, in un simpatico ristorantino immerso nel pieno della natura! Abbiamo un classico antipasto calabrese. Saporiti salumi quali capocollo, salsiccia piccante, pancetta e poi caciotta, broccoli, peperoni, melanzane e olive sott'olio.

L'antipasto del Cavallino Rosso
Sopra abbiamo un ricco antipasto del ristorante Cavallino Rosso di Belvedere Marittimo(CS). Un antipasto che basterebbe a soddisfare già da sé molti palati. Spesso varia a seconda della stagione, ma è sempre ricchissimo, buonissimo e variegato. Abbiamo in questo caso: Prosciutto crudo, salame  piccante, capocollo, fiore di zucca ripieno, frittellina, bruschetta con pomodori, omelette di verdure, peperoni, melanzane a funghetti.

PRIMI PIATTI E PIZZE

I mitici fusilli calabresi conditi con ragù napoletano!
Eccoci al primo piatto fusion, I gustosissimi e polposi fusilli calabresi fatti con il ferro dell'ombrello conditi con il sugo del classico ragù napoletano cotto per ore ed ore grazie ai moti convettivi, ovvero detto in napoletano: "a sasiccia scenn e a braciola saglie, a purpett scenn, a cotica saglie...". Per i non napoletani: la salsiccia scende sotto e la braciola gli passa sopra, poi la polpetta scende sul fondo e il pezzo di cotenna sale su. Mi scuso per la mia ortografia napoletana. Un'estasi dei sensi, avere nello stesso piatto questi leggen... dari fusilli che danno una soddisfazione incredibile nel masticarli e nel carezzare la lingua e il ragù napoletano classico, altro dogma dalla nostra religione e fede mangereccia. Questi per vostra sfortuna sono fatti in casa dai miei parenti, per la precisione Lucia Somà :D, ma molti di voi se avete la classica nonna regina della cucina napoletana potrete farveli fare in vacanza la prossima volta che andrete in Calabria!

Lagane e ceci
Tipico piatto calabrese, ecco a voi le Lagane e Ceci, la lagana è molto sfiziosa da mangiare, specie se trasudante del sughetto dei ceci! qui siamo sempre nella riserva del fiume Argentino.

Casereccie con ragù di cinghiale
Sempre nella riserva del fiume Argentino potrete trovare queste simpatiche casereccie con ragù di cinghiale.

Pappardelle con speck e crema di zucchine
Anche se non è tipicamente calabro, questo piatto che potete assaggiare al Cavallino rosso, merita di finire nella nostra bacheca, l'accostamento e l'equilibrio tra il salato saporito dello speck e la dolcezza delle zucchine è ottimo!

Pizza cavallino rosso!
La pizza non è certamente l'originale nostra napoletana, però quando si è lontani 300Km questa è un'ottima e valida alternativa che prende lo stesso per la gola! Ricchissima, margherita con quintali di mozzarella, salame piccante, melanzane fritte a funghetti e tanto parmigiano reggiano! La classica pizza per veri Serial Eater! Gli stomaci delicati e snob stiano lontani da lei. Consigliatissima!

SECONDI E CONTORNI

Salsiccia del ragù napoletano
Non ha bisogno di commenti, semplicemente A sasiccia ro raù!(la salsiccia del ragù). Forse la carne più tenera e saporita al mondo! Mi liquefaccio al solo pensiero di lei!

Bistecca sul fiume argentino

Trittico di carne alla brace

Spicca la salsiccia piccante calabrese
La salsiccia piccante calabrese al contrario di quello che si può pensare non dà fuoco alle papille gustative, ma anzi le stimola delicatamente con la sua briosa piccantezza e le invita a danzare insieme a lei in un Pas de deux(Passo a due) tra il sapore succulento della carne e la vivacità del piccante! Da provare assolutamente!

Involtini di melanzane fritte con ripieno di mozzarella

Un close-up delle melanzane
La melanzana fritta ripiena di mozzarella è uno dei piatti che rientra sicuramente nella mia top ten personale! La combinazione della croccantezza e corposità del fritto e la morbidezza e freschezza della melanzana con in più il filare della mozzarella secondo me sono uno dei sapori più spettacolari che si possa mai creare e con una semplicità disarmante! Altro che ricercata nouvelle cuisine o quelle schifezze della cucina molecolare! Ovviamente siamo nell'ambito della cucina campana, ma le melanzane erano calabresi eheheh! Queste sono sempre opera di Lucia Somà!

DOLCI
Tutti i dolci sono della mitica Pasticceria Aronne di Marcellina(CS)

Deliziose a nutella e Tartufi al cocco di Aronne

Guantierina mista
Deliziose classiche, Babà ripieni di crema di cioccolato, Fette di girella ripiena, Cannoli al cioccolato e classici, crostatina di frutta, un maritozzo ripieno al cioccolato!

Cassatine e megacornetti di Aronne

Ve l'avevo detto! Ecco la prova
Ecco la prova di cui vi parlavo, i cornetti di Aronne sono giganteschi, guardate quanto è più lungo e più grande della mia mano
Inside the cornetto!
Guardate all'interno del cornetto bigusto quanta cioccolata ci sta, quanta farcitura, neanche se ce lo facessimo da soli a casa sarebbe così pieno!

I dolci di Aronne sotto una luce divina!

Mix di cornetti, deliziose, cannoli e tartufi!

Spero che questo viaggio lunghissimo in questa splendida terra abbia appagato il vostro istinto predatorio che da tanto non veniva soddisfatto!
Al prossimo delitto!


Contatti: 

Pasticceria Aronne: 
http://www.pasticceriaaronne.it/web/

Ristorante Cavallino Rosso:
Via Degli Aragonesi, 21 87021 Belvedere Marittimo (CS) Tel: 098582770

Riserva naturale valle del fiume Argentino(CS)
http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_Valle_del_Fiume_Argentino

sabato 6 ottobre 2012

ADD: Piadina returns!

Una bella carrellata di nuove piadine con vari accoppiamenti per ispirarvi la giornata:


Spinaci - Provola - Speck
Pomodorini - Gouda - Pancetta arrolotala - philadelphia come base e una spolverata di parmigiano
un'altra vista
Zoom nella farcitura
semplice da preparare ma molto saporita!
Base di philadelphia - pancetta - Gouda - Zucchine alla scapece
Melanzane a funghetti in agrodolce - pomodorini - speck - gouda - base di sottilette filanti
Un altro esemplare con pancetta - philadelphia - pomodorini - gouda, ma senza parmigiano



martedì 2 ottobre 2012

Navigando sul Danubio


Danubio ripieno di prosciutto cotto e mozzarella


Oggi voglio darvi il benvenuto con una ricetta della mia terra, il rustico ripieno denominato "Danubio", si proprio come il famoso fiume che taglia in due l'europa centro-orientale. 

Secondo quel che si dice si chiama così perché il rustico nella sua forma tra una pallina e l'altra ricorda le anse del famoso fiume. 

Questo che vi vado a descrivere l'ha fatto Sara, la mia complice di tanti delitti efferati. 

In fondo al post vi scrivo la ricetta generale, infatti potete farcirlo come volete :D 


il Danubio prima di essere cotto!


Dopo aver preparato sapientemente l'impasto, Sara ha riempito le pallette con prosciutto cotto e mozzarella, nella foto sopra vediamo le palline in attesa di essere infilate nel forno.


Altra vista del montuoso Danubio

Per gli esperti di cucina, il colore risulterà strano, beh è vero, manca la lucentezza sulle palline, infatti per scelta abbiamo preferito non spennellarlo con l'uovo per renderlo più leggero anche se meno sfarzoso :D 

Il risultato vi garantisco che non cambia, è da leccarsi i baffi lo stesso.


Lo sta ammazzando, aiuto!


Sopra possiamo vedere l'istinto da assassino serial eater di Sara che affonda con piacere la lama nell'indifeso ma delizioso Danubio manco fosse Ezio Auditore :D


Inside the Danubio!

Ora arriviamo alle cose serie, guardate che bellezza l'interno di questa pallina di Danubio, al solo sguardo le papille gustative vanno in fibrillazione sulla lingua pronte a far festa! 

Guardate che brillantezza la mozzarella filante e il prosciutto così succulento e invitante, per non parlare della consistenza e la morbidezza dell'impasto, al solo sguardo dà l'idea della sua delicatezza e sofficità simile ad una nuvola. 

Infatti l'impasto è fragrante, umido e salato al punto giusto, corposo e si sposa alla perfezione in un abbraccio peccaminoso con il prosciutto trasudante sapore e la mozzarella che fila e invade tutto l'involucro. 


Mangiami, sono tua!


Nell'immagine sopra si vede ancora meglio tutta la squisitezza di questo capolavoro, la mozzarella sembra voler tenere insieme i due pezzetti separati e contemporaneamente avvolge il prosciutto in un voluttuoso abbraccio goloso mentre si adagiano entrambi nell'alcova dell'impasto morbido e accogliente. 

Vi ripeto, l'unione di questi tre semplici elementi sono un'estasi per la lingua, una prelibatezza divina, infatti io resto dell'idea che la cucina migliore è quella semplice, senza tanti fronzoli o migliaia di ingredienti. 


Ma non c'era una teglia intera?

Per darvi dimostrazione della bontà di questa pietanza, vi basti guardare la foto sopra, eravamo solo in 3 e questo è quello che stava rimanendo dopo neanche mezzora, visto che la foto non è stata fatta a fine serata, ma durante l'efferato crimine culinario e tenendo conto che non era l'unica portata della serata :D 

Buon delitto a tutti!


Eccovi la ricetta generale dal blog di Giallo Zafferano::

Ingredienti:

350 g di farina manitoba, 150 g di farina 00, 3 uova, 1 tuorlo,mezzo cubetto di lievito di birra, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiai di zucchero, 100 ml di latte, 100 g di burro morbido a pezzetti. Per il ripieno: 200 g di prosciutto cotto, 200 g di provola.


Preparazione:Sciogliere il lievito in un bicchiere di latte con un cucchiaino di zucchero.
Impastare 100 g di farina con il lievito ed il latte e farlo lievitare per 2 ore o finchè non raddoppia di volume.
Mettete in una ciotola la restante farina, lo zucchero, il sale, le uova ed il tuorlo, il burro ed il lievitino precedentemente preparato e lievitato.
Cominciare a impastare, all'inizio l'impasto risulterà molto morbido, ma desistete dall'aggiungere altra farina.
Lasciate lievitare in un luogo tiepido (va bene anche nel forno spento) per 3 ore oppure finchè non sarà triplicato di volume.
Tagliare a dadini il prosciutto ed il formaggio.
Quando l'impasto è pronto sgonfiatelo e ricavatene delle palline grandi quanto un mandarino. Metteteci al centro un cucchiaino di farcia e poi richiudete formando delle palline.
Mettete poi le palline in una teglia di 30 cm per lato leggermente imburrata e distanziatele un poco tra di loro. Mettete poi a lievitare per 2 ore oppure fino a che non c'è più spazio tra le palline.
Spennellate con un tuorlo d'uovo sbattuto ed infornate a 200°C per circa 20 - 25 minuti.


PS: se avete poco tempo potete anche far lievitare come se voleste preparare l'impasto per la pizza(una volta sola per 2-4 ore), ovvio che più fate lievitare più soffice e morbido vi verrà il rustico. Lo zucchero se volete un rustico classico e non di tradizione partenopea potete anche evitarlo, nel nostro caso infatti non lo abbiamo utilizzato così da avere un rustico dal sapore salato classico.