sabato 3 novembre 2012

ADD: 2007 medley

Oggi Archivio dei delitti dedicato all'annata 2007

Torta cioccolato multistrato con guarnizione di lingue di gatto ripiene di nutella della pasticceria Maresca di C/mare di Stabia

Altra versione della torta a nutella di Maresca

Mignon Pasticceria Maresca

Crostini con salsa tartara

Feta e scamorze ripiene al cotto e ricotta salata

Crocchette brasiliane a base di riso (al centro)
salsa rosa (in alto)

Crocchè, arancini, medaglioni ripieni (fatti in casa)

Gelato alla vaniglia con cioccolato fuso al momento

Qui il cioccolato si è appena solidificato

Crêpes alla nutella fatte in casa

Contatti: 
Pasticceria Maresca:
http://www.pasticceriamaresca.it/

venerdì 2 novembre 2012

Un assaggio d'Umbria!

Prosciutto di Cinghiale

Buongiorno cari mangiatori seriali, oggi vi porto in una delle terre che amo di più e che tanti piaceri mangerecci mi ha regalato: l'Umbria. Per la precisione ci troviamo a Porano(TR), un piccolo paesino vicino Orvieto. Immerso totalmente nella campagna umbra troviamo questo borghetto caratteristico, medievale con tanto di mura del tempo. Tra i vicoli intricati troviamo l'osteria il Boccone del Prete. Nella foto sopra abbiamo un bel piatto abbondante di una prelibatezza tipica di questa terra, il prosciutto di cinghiale, un gioiello della degustazione. Il suo sapore ha un tocco di selvaggio e genuino, la fetta spessa come vedete nel piatto aiuta ancora di più ad assaporarlo e a sentirne i succhi gustosi della carne. Da provare assolutamente!

Umbrichelli al ragù di cinghiale

Per mantenerci in tema, ecco degli stupendi umbrichelli al ragù di cinghiale, gli umbrichelli sono l'equivalente umbro dei pici toscani, diciamo che ognuno attribuisce la propria paternità a questo tipo di pasta. L'importante è che in tutte e due le regioni siano magnifici e invitanti. Infatti questi umbrichelli certificano un volta di più la bontà del cinghiale che infilandosi tra un umbrichello e l'altro offre un piacere immenso, dove sembra di poter assaporare e vivere la campagna umbra grazie al sapore selvaggio del cinghiale. Mi spiace per la luce della foto, ma il locale è interamente ricavato in una grotta scavata nella roccia dove hanno una cantina immensa.

Barchette di patate al forno

Proseguendo qui troviamo delle patate intere fatte al forno e condite con abbondante, fragrante e ottimo olio umbro. Queste sono per intenditori, tenete alla larga gli amanti esclusivi delle patatine del McDonald's, Oltre alla loro squisitezza intrinseca, lo sfizio è mangiarle a mo' di dessert, scavando con la forchetta o il cucchiaio l'interno della buccia, poi per chi è veramente intenditore, assaggiare anche la buccia con la polpa è il top. So che non mi capiranno tutti quanti, ma è così.

Vetrina nel centro di Perugia

Per il dessert vi invito a farvi un giro con me per le strade della città regina della cioccolata italiana, ovvero Perugia, lungo il corso principale siamo incappati in queste vetrine meravigliose ricche di torte cioccolatose di ogni forma e grandezza! Un solo consiglio, entrate e mangiatene tutti!

Rispetto al tempo del racconto però il boccone del prete oggi si è trasferito in una frazione del comune di Orvieto, diventando il ristorante la torretta. 
Qui sotto vi metto i collegamenti sia al boccone del prete col suo menù, sia alla nuova sede del locale.
Buon delitto a tutti!

Contatti:
Il Boccone del prete: 
Costo medio a persona: 17-30€ 

Trattoria La Torretta: 


giovedì 1 novembre 2012

Pasta, Pasta, Pasta...

Fusilli corti al sugo fatto in casa

Oggi Pasta a volontà, pasta in tutte le salse e in tutti i colori, per essere patriottici, Pasta in verde, bianco e rosso come il nostro tricolore! Piatti tutti rigorosamente fatti in casa! Come sempre vi consiglio di ingrandire le immagini per godere in HD di questi portenti della cucina!
Ma partiamo subito, sopra abbiamo degli stupendi fusilli corti al sugo di pomodoro, un condimento classico della nostra cucina che ad un occhio profano può sembrare facile, ma ci vuole arte e passione per fare un sugo degno di questo nome. Il sugo sembra una semplice passata di pomodoro del supermercato ribaltata in pentola e fatta cuocere, vero? No, sbagliato, sbagliatissimo, il sugo è nato da tanti pomodorini freschi tagliuzzati ben bene e messi a macerare in padella, con un poco d'acqua. Questa cottura lenta con l'acqua permette al pomodorino di ammorbidirsi e di cacciare tutto il suo sugo saporito e di diventare una salsa uniforme che sembra passata appena presa dal barattolo. Il fusillo è perfetto per questo condimento grazie alla fossetta presente lungo tutta la sua lunghezza dove può accogliere e trattenere il sugo squisito e delicato! Vi dirò che per quanto è venuto buono il sugo, io che sono un formaggiaro incallito, ho preferito mangiarli senza nè parmigiano o pecorino sopra, per assaporarli appieno!

Tortellini panna, cotto e noci

Andiamo in Emilia a goderci questi spettacolari Tortellini conditi con prosciutto cotto, panna e noci!
Non siamo in Emilia ma a cena alla vigilia di Natale con i miei parenti dove ho potuto passare un bianco Natal grazie a questa strepitosa portata! Qui c'è poco da dire, la pasta ripiena è sempre straordinaria in tutte le sue manifestazioni, ma qui il tortellino ripieno di carne che si tuffa nella panna con doppio carpiato insieme a delicati straccetti di prosciutto cotto e croccanti pezzettini di noci è una sinfonia di sapori ed un inno non solo alla gioia, ma alla gioia del mangiar bene in compagnia!

Trofie al pesto genovese

Dopo Campania ed Emilia, eccoci cambiare ancora regione, eccoci in Liguria per delle classiche trofie col pesto! Ringrazio pubblicamente i Genovesi per aver inventato il pesto e per averlo donato al mondo ed averlo accoppiato con la pasta! Questo è un altro esempio di come la semplicità dei nostri piatti abbia una potenza strabiliante in termini di gusto e godimento mangereccio! C'è poco da dire, la trofia che avvolge il pesto nella sua spirale di sapore è un'esplosione di piacere per il palato! Uno dei matrimoni meglio riusciti al mondo!

Gnocchi al pesto

Scusate la ripetizione ma questi meritano davvero, anche perché a differenza del piatto precedente, qui il pesto l'abbiamo fatto in casa! Credo che i Liguri ne convengano con me, che farsi il pesto in casa sia la cosa migliore. Chiarito che i pesti in commercio sono ottimi, il sapore è molto molto più vivo quando prepari qualcosa in casa, specie le salse. Vi consiglio di provarci qualche volta, vi troverete immersi in una vorticosa danza di profumi nel preparare il pesto. Tra le fragranze potenti di Pecorino, Parmigiano, Aglio e Basilico il vostro naso sarà investito da un mix di essenze che vi faranno venire subito una voglia matta di un bel piatto di pasta al pesto! In più gli gnocchi sono perfetti, annegano nel pesto e ne assorbono il potente sapore, e quando schiacciate un pezzettino di gnocco tra lingua e palato potete sentire l'intenso e concentrato gusto del pesto sposarsi ed amalgamarsi alla perfezione con la morbidezza degli gnocchi!

Fusillo calabro con la salsa

Anche oggi abbiamo ancora un po' di splendida Calabria! Dopo aver fatto scorta di fusilli della terra degli antichi Bruzi, a casa con calma e delicatezza è nato questo sopraffino piatto Calabro-Campano con i corposi e callosi fusilli calabri immersi in una classica salsa al pomodoro campana con infine il tutto cosparso da una pioggia fitta di Pecorino Romano! Pura estasi godereccia della cucina italica!

Lasagna bianca

Infine chiudiamo con questa massiccia lasagna bianca! Noi Serial Eater non giudichiamo un libro dalla copertina, ed infatti, anche se esteticamente non perfetta, questa lasagna fa mangiare la polvere a molti piatti belli e "incravattati"! Qui c'è ogni ben di Dio, polpette di carne fritte, provola affumicata, speck, prosciutto crudo, salame, parmigiano... insomma un'enciclopedia della cucina. Una fetta di questa lasagna e la vostra lingua si divertirà a ballare tra tutti questi ingredienti succulenti e corposi intrappolati tra uno strato e l'altro di pasta!

Cari Serial Eater, andate e diffondete il verbo della Pasta!
Però prima di andare a predicare, pulite la bavetta ai lati della bocca!
Non facciamoci riconoscere!

martedì 30 ottobre 2012

Calabria, mia cara Calabria

Rieccoci qui dopo tanto tempo, e visto che oramai le vacanze sono lontane e siamo tutti nel pieno dei nostri doveri, oggi vi riporto in quella magnifica terra chiamata Calabria che mi scorre anche un po' nelle vene e che questa canzone rappresenta molto bene: Calabria, mia cara Calabria. Se venite in questa magnifica terra, per la precisione qui siamo sull'alta costa tirrenica, potrete gustare queste prelibatezze. In più abbiamo alcune pietanze fusion, cioè cucina napoletana fusa con la calabrese. Andiamo in ordine, dall'antipasto al dolce dove i lettori assidui avranno la conferma della grandezza dei cornetti calabri! Ovviamente cliccate ed ingrandite tutte le foto, se no l'effetto bava alla bocca vi risulta ridimensionato :D

ANTIPASTI

Antipasto con salumi tipici calabresi
Qui ci troviamo nella riserva della valle del fiume Argentino, in un simpatico ristorantino immerso nel pieno della natura! Abbiamo un classico antipasto calabrese. Saporiti salumi quali capocollo, salsiccia piccante, pancetta e poi caciotta, broccoli, peperoni, melanzane e olive sott'olio.

L'antipasto del Cavallino Rosso
Sopra abbiamo un ricco antipasto del ristorante Cavallino Rosso di Belvedere Marittimo(CS). Un antipasto che basterebbe a soddisfare già da sé molti palati. Spesso varia a seconda della stagione, ma è sempre ricchissimo, buonissimo e variegato. Abbiamo in questo caso: Prosciutto crudo, salame  piccante, capocollo, fiore di zucca ripieno, frittellina, bruschetta con pomodori, omelette di verdure, peperoni, melanzane a funghetti.

PRIMI PIATTI E PIZZE

I mitici fusilli calabresi conditi con ragù napoletano!
Eccoci al primo piatto fusion, I gustosissimi e polposi fusilli calabresi fatti con il ferro dell'ombrello conditi con il sugo del classico ragù napoletano cotto per ore ed ore grazie ai moti convettivi, ovvero detto in napoletano: "a sasiccia scenn e a braciola saglie, a purpett scenn, a cotica saglie...". Per i non napoletani: la salsiccia scende sotto e la braciola gli passa sopra, poi la polpetta scende sul fondo e il pezzo di cotenna sale su. Mi scuso per la mia ortografia napoletana. Un'estasi dei sensi, avere nello stesso piatto questi leggen... dari fusilli che danno una soddisfazione incredibile nel masticarli e nel carezzare la lingua e il ragù napoletano classico, altro dogma dalla nostra religione e fede mangereccia. Questi per vostra sfortuna sono fatti in casa dai miei parenti, per la precisione Lucia Somà :D, ma molti di voi se avete la classica nonna regina della cucina napoletana potrete farveli fare in vacanza la prossima volta che andrete in Calabria!

Lagane e ceci
Tipico piatto calabrese, ecco a voi le Lagane e Ceci, la lagana è molto sfiziosa da mangiare, specie se trasudante del sughetto dei ceci! qui siamo sempre nella riserva del fiume Argentino.

Casereccie con ragù di cinghiale
Sempre nella riserva del fiume Argentino potrete trovare queste simpatiche casereccie con ragù di cinghiale.

Pappardelle con speck e crema di zucchine
Anche se non è tipicamente calabro, questo piatto che potete assaggiare al Cavallino rosso, merita di finire nella nostra bacheca, l'accostamento e l'equilibrio tra il salato saporito dello speck e la dolcezza delle zucchine è ottimo!

Pizza cavallino rosso!
La pizza non è certamente l'originale nostra napoletana, però quando si è lontani 300Km questa è un'ottima e valida alternativa che prende lo stesso per la gola! Ricchissima, margherita con quintali di mozzarella, salame piccante, melanzane fritte a funghetti e tanto parmigiano reggiano! La classica pizza per veri Serial Eater! Gli stomaci delicati e snob stiano lontani da lei. Consigliatissima!

SECONDI E CONTORNI

Salsiccia del ragù napoletano
Non ha bisogno di commenti, semplicemente A sasiccia ro raù!(la salsiccia del ragù). Forse la carne più tenera e saporita al mondo! Mi liquefaccio al solo pensiero di lei!

Bistecca sul fiume argentino

Trittico di carne alla brace

Spicca la salsiccia piccante calabrese
La salsiccia piccante calabrese al contrario di quello che si può pensare non dà fuoco alle papille gustative, ma anzi le stimola delicatamente con la sua briosa piccantezza e le invita a danzare insieme a lei in un Pas de deux(Passo a due) tra il sapore succulento della carne e la vivacità del piccante! Da provare assolutamente!

Involtini di melanzane fritte con ripieno di mozzarella

Un close-up delle melanzane
La melanzana fritta ripiena di mozzarella è uno dei piatti che rientra sicuramente nella mia top ten personale! La combinazione della croccantezza e corposità del fritto e la morbidezza e freschezza della melanzana con in più il filare della mozzarella secondo me sono uno dei sapori più spettacolari che si possa mai creare e con una semplicità disarmante! Altro che ricercata nouvelle cuisine o quelle schifezze della cucina molecolare! Ovviamente siamo nell'ambito della cucina campana, ma le melanzane erano calabresi eheheh! Queste sono sempre opera di Lucia Somà!

DOLCI
Tutti i dolci sono della mitica Pasticceria Aronne di Marcellina(CS)

Deliziose a nutella e Tartufi al cocco di Aronne

Guantierina mista
Deliziose classiche, Babà ripieni di crema di cioccolato, Fette di girella ripiena, Cannoli al cioccolato e classici, crostatina di frutta, un maritozzo ripieno al cioccolato!

Cassatine e megacornetti di Aronne

Ve l'avevo detto! Ecco la prova
Ecco la prova di cui vi parlavo, i cornetti di Aronne sono giganteschi, guardate quanto è più lungo e più grande della mia mano
Inside the cornetto!
Guardate all'interno del cornetto bigusto quanta cioccolata ci sta, quanta farcitura, neanche se ce lo facessimo da soli a casa sarebbe così pieno!

I dolci di Aronne sotto una luce divina!

Mix di cornetti, deliziose, cannoli e tartufi!

Spero che questo viaggio lunghissimo in questa splendida terra abbia appagato il vostro istinto predatorio che da tanto non veniva soddisfatto!
Al prossimo delitto!


Contatti: 

Pasticceria Aronne: 
http://www.pasticceriaaronne.it/web/

Ristorante Cavallino Rosso:
Via Degli Aragonesi, 21 87021 Belvedere Marittimo (CS) Tel: 098582770

Riserva naturale valle del fiume Argentino(CS)
http://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_Valle_del_Fiume_Argentino

sabato 6 ottobre 2012

ADD: Piadina returns!

Una bella carrellata di nuove piadine con vari accoppiamenti per ispirarvi la giornata:


Spinaci - Provola - Speck
Pomodorini - Gouda - Pancetta arrolotala - philadelphia come base e una spolverata di parmigiano
un'altra vista
Zoom nella farcitura
semplice da preparare ma molto saporita!
Base di philadelphia - pancetta - Gouda - Zucchine alla scapece
Melanzane a funghetti in agrodolce - pomodorini - speck - gouda - base di sottilette filanti
Un altro esemplare con pancetta - philadelphia - pomodorini - gouda, ma senza parmigiano



martedì 2 ottobre 2012

Navigando sul Danubio


Danubio ripieno di prosciutto cotto e mozzarella


Oggi voglio darvi il benvenuto con una ricetta della mia terra, il rustico ripieno denominato "Danubio", si proprio come il famoso fiume che taglia in due l'europa centro-orientale. 

Secondo quel che si dice si chiama così perché il rustico nella sua forma tra una pallina e l'altra ricorda le anse del famoso fiume. 

Questo che vi vado a descrivere l'ha fatto Sara, la mia complice di tanti delitti efferati. 

In fondo al post vi scrivo la ricetta generale, infatti potete farcirlo come volete :D 


il Danubio prima di essere cotto!


Dopo aver preparato sapientemente l'impasto, Sara ha riempito le pallette con prosciutto cotto e mozzarella, nella foto sopra vediamo le palline in attesa di essere infilate nel forno.


Altra vista del montuoso Danubio

Per gli esperti di cucina, il colore risulterà strano, beh è vero, manca la lucentezza sulle palline, infatti per scelta abbiamo preferito non spennellarlo con l'uovo per renderlo più leggero anche se meno sfarzoso :D 

Il risultato vi garantisco che non cambia, è da leccarsi i baffi lo stesso.


Lo sta ammazzando, aiuto!


Sopra possiamo vedere l'istinto da assassino serial eater di Sara che affonda con piacere la lama nell'indifeso ma delizioso Danubio manco fosse Ezio Auditore :D


Inside the Danubio!

Ora arriviamo alle cose serie, guardate che bellezza l'interno di questa pallina di Danubio, al solo sguardo le papille gustative vanno in fibrillazione sulla lingua pronte a far festa! 

Guardate che brillantezza la mozzarella filante e il prosciutto così succulento e invitante, per non parlare della consistenza e la morbidezza dell'impasto, al solo sguardo dà l'idea della sua delicatezza e sofficità simile ad una nuvola. 

Infatti l'impasto è fragrante, umido e salato al punto giusto, corposo e si sposa alla perfezione in un abbraccio peccaminoso con il prosciutto trasudante sapore e la mozzarella che fila e invade tutto l'involucro. 


Mangiami, sono tua!


Nell'immagine sopra si vede ancora meglio tutta la squisitezza di questo capolavoro, la mozzarella sembra voler tenere insieme i due pezzetti separati e contemporaneamente avvolge il prosciutto in un voluttuoso abbraccio goloso mentre si adagiano entrambi nell'alcova dell'impasto morbido e accogliente. 

Vi ripeto, l'unione di questi tre semplici elementi sono un'estasi per la lingua, una prelibatezza divina, infatti io resto dell'idea che la cucina migliore è quella semplice, senza tanti fronzoli o migliaia di ingredienti. 


Ma non c'era una teglia intera?

Per darvi dimostrazione della bontà di questa pietanza, vi basti guardare la foto sopra, eravamo solo in 3 e questo è quello che stava rimanendo dopo neanche mezzora, visto che la foto non è stata fatta a fine serata, ma durante l'efferato crimine culinario e tenendo conto che non era l'unica portata della serata :D 

Buon delitto a tutti!


Eccovi la ricetta generale dal blog di Giallo Zafferano::

Ingredienti:

350 g di farina manitoba, 150 g di farina 00, 3 uova, 1 tuorlo,mezzo cubetto di lievito di birra, 2 cucchiaini di sale, 2 cucchiai di zucchero, 100 ml di latte, 100 g di burro morbido a pezzetti. Per il ripieno: 200 g di prosciutto cotto, 200 g di provola.


Preparazione:Sciogliere il lievito in un bicchiere di latte con un cucchiaino di zucchero.
Impastare 100 g di farina con il lievito ed il latte e farlo lievitare per 2 ore o finchè non raddoppia di volume.
Mettete in una ciotola la restante farina, lo zucchero, il sale, le uova ed il tuorlo, il burro ed il lievitino precedentemente preparato e lievitato.
Cominciare a impastare, all'inizio l'impasto risulterà molto morbido, ma desistete dall'aggiungere altra farina.
Lasciate lievitare in un luogo tiepido (va bene anche nel forno spento) per 3 ore oppure finchè non sarà triplicato di volume.
Tagliare a dadini il prosciutto ed il formaggio.
Quando l'impasto è pronto sgonfiatelo e ricavatene delle palline grandi quanto un mandarino. Metteteci al centro un cucchiaino di farcia e poi richiudete formando delle palline.
Mettete poi le palline in una teglia di 30 cm per lato leggermente imburrata e distanziatele un poco tra di loro. Mettete poi a lievitare per 2 ore oppure fino a che non c'è più spazio tra le palline.
Spennellate con un tuorlo d'uovo sbattuto ed infornate a 200°C per circa 20 - 25 minuti.


PS: se avete poco tempo potete anche far lievitare come se voleste preparare l'impasto per la pizza(una volta sola per 2-4 ore), ovvio che più fate lievitare più soffice e morbido vi verrà il rustico. Lo zucchero se volete un rustico classico e non di tradizione partenopea potete anche evitarlo, nel nostro caso infatti non lo abbiamo utilizzato così da avere un rustico dal sapore salato classico.